L’area di Bagnoli – Napoli, prima di diventare un polo industriale era famosa per diversi luoghi termali. Dalla metà dell’800 la sua vocazione cambiò quando la costa da Pozzuoli a Castellammare venne individuata per la crescita di un tessuto industriale moderno. Rapidamente in prossimità della spiaggia di Bagnoli sorgono le industrie di Bournique, una vetreria e Lefevre, uno stabilimento chimico. Quest’ultima dalla fine dell’Ottocento, quando è sorta, fino alla sua dismissione ha cambiato diversi proprietari passando da una società all’altra fino 1975, quando divenne di proprietà della Federconsorzi. In seguito l’attività diminuisce sempre più fino alla completa cessazione negli anni ’90, con la chiusura dello stabilimento. La superficie della Federconsorzi è solo una parte della più grande area industriale dismessa che si trova nella parte occidentale della città di Napoli e che comprende anche gli stabilimenti dell’Ilva, dell’Eternit e della Cementir.
Lo strumento urbanistico generale che fissa le regole per la trasformazione dell’area di Bagnoli è la Variante Occidentale al P.R.G. approvata nel 1998. Lo strumento attuativo delle previsioni del P.R.G. per l’ambito di Bagnoli-Coroglio è il Piano Urbanistico Esecutivo approvato nel 2005. Per gli aspetti ambientali, paesaggistici e di tutela del territorio, una parte dell’area sottoposta al Piano Urbanistico Esecutivo è compresa nel Piano Territoriale Paesistico di Posillipo approvato nel 1995. Il verde e la natura rappresentano gli elementi più importanti dell’intervento, infatti sorgerà un parco di circa 120ha e sarà rafforzata la vocazione turistico- culturale dell’area. Sono previste attrezzature per il turismo, il tempo libero e lo svago, attività industriali ad alto contenuto tecnologico e residenze; la spiaggia verrà recuperata alla balneazione. In questo caso si è delineato anche un progetto per quanto riguarda i collegamenti dell’area sia con il mare che con la terraferma. La trasformazione urbana dell’area di Bagnoli è stata già avviata con l’apertura dei primi tre cantieri, la Porta del Parco, il Parco dello Sport e l’Acquario tematico e i prossimi saranno quelli del parco urbano, delle infrastrutture, di Napoli Studios e del polo tecnologico.