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Milano partecipa alla seconda edizione di Reinventing cities, il bando internazionale di C40 che prevede l’alienazione di siti inutilizzati o in stato di degrado da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana.
Nel bando, Comune di Milano combatte la speculazione edilizia con il progetto di vendita di case a 1 euro, questa volta per terreni edificabili. Il progetto che l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran definisce “una scommessa per il diritto alla casa”.
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In molti casi sarà il progetto edilizio a contare più dell’offerta economica,- al prezzo simbolico di 1euro– ma è importante per il Comune realizzare gli obiettivi progettati per la Milano del 2030″.
A cominciare dall’urgenza di costruire, nuovi alloggi dove a Milano i prezzi delle case sono in grande crescita, e dove la forte richiesta di nuovi alloggi per i nuovi milanesi che un abitazione di un mercato “impazzito” non possono permetterselo, la priorità è costruire case soprattutto in affitto e a costi accessibili.
Per questo progetto si è individuata un’area, a Milano, che verrà ceduta dal Comune di Milano in diritto di superficie al prezzo (simbolico) di 1 euro. E’ il parcheggio della fermata M2 di Crescenzago, 13.300 metri quadrati in totale. Chi se l’aggiudicherà, in cambio, dovrà realizzare appartamenti di edilizia sociale e popolare nella vicina via Civitavecchia.
Altri terreni vengono venduti all’asta dal Comune di Milano a prezzi pur sempre convenienti. Servono un milione di euro per aggiudicarsi 52 mila metri quadrati in via Monti Sabini, al Vigentino, oggi a verde incolto. La condizione è che l’aggiudicatario investa 22,4 milioni di euro per costruire un palazzo di alloggi popolari, una scuola con palestra aperta al quartiere e parchi.
Vale decisamente di più l’area dell’ex Macello di via Lombroso: oltre 73 milioni di euro di base d’asta per aggiudicarsi, per 90 anni, il diritto di superficie su 165 mila metri quadrati. E realizzarvi, ex novo, un quartiere residenziale a prezzi calmierati.
Poi un’area, allo Scalo Lambrate, che questa volta è di proprietà non di Palazzo Marino ma di Ferrovie dello Stato, che ha fissato la base d’asta in 5 milioni e 700 mila euro.
Per presentare i progetti c’è tempo fino al 4 maggio 2020.
https://www.assolombarda.it/servizi/immobili-urbanistica-e-territorio/informazioni/reinventing-cities-milano-nuova-edizione-del-bando-internazionale-per-la-rigenerazione-urbana
https://www.c40reinventingcities.org/en/sites/sites-in-competition/filter-milan/