Il nuovo volto del patrimonio pubblico – L’Agenzia del Demanio ha recentemente lanciato un ambizioso piano di valorizzazione immobiliare che coinvolge oltre 380 beni dello Stato. Questi edifici, oggi in disuso, sono stati inseriti in un programma nazionale che punta a trasformarli in poli culturali e turistici attraverso il modello del partenariato pubblico-privato

Il modello del partenariato pubblico-privato
Il progetto si basa su un modello innovativo che consente al settore pubblico di mettere a disposizione gli immobili con bandi pubblici nel 2025, mentre i privati contribuiscono con capitali, competenze e progettualità.
L’Agenzia del Demanio, in collaborazione con esperti e associazioni di settore come Assoimmobiliare, ha lavorato per superare le criticità che in passato hanno frenato l’adozione di questo schema in Italia particolarmente utile alla valorizzazione di un ingente patrimonio demaniale.
Il caso Savona: ex carcere e Forte Burot
Nel cuore della provincia savonese, due strutture storiche attendono una nuova vita. L’ex carcere di Savona e il Forte Burot di Quiliano sono stati selezionati per un progetto di rifunzionalizzazione che mira a coniugare tutela del patrimonio e sviluppo economico locale. Il bando prevede che gli immobili vengano destinati a funzioni culturali e turistiche, con la possibilità di adattare gli spazi a seconda delle esigenze del mercato e degli investitori.

Piacenza e gli altri casi virtuosi
Anche la città di Piacenza è coinvolta nel piano, con ben undici immobili inseriti nella lista nazionale. Si tratta di edifici con potenziale strategico per operazioni di riqualificazione urbana, che potranno essere trasformati in spazi multifunzionali, residenze, centri culturali o strutture ricettive .
Due isole veneziane in cerca di futuro: Forte Sant’Andrea e Casa Madonna Nicopeja
Nel cuore della Laguna di Venezia, due isole cariche di storia e fascino sono state inserite nel piano nazionale di valorizzazione immobiliare promosso dall’Agenzia del Demanio. Si tratta del Forte Sant’Andrea, situato sull’isola omonima nella Laguna Nord, e di Casa Madonna Nicopeja, sull’isola del Lido in località Alberoni.

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Il Forte Sant’Andrea, costruito nel Cinquecento per difendere l’ingresso marittimo alla Serenissima, è un esempio straordinario di architettura militare veneziana. Con i suoi 2,5 ettari di superficie, torri, batterie e mura affacciate sull’acqua, rappresenta un’opportunità unica per progetti culturali o turistici sostenibili. La struttura è già stata oggetto di un avviso esplorativo nel 2023, ma oggi rientra ufficialmente nel programma “Crea valore, investi con noi”
Casa Madonna Nicopeja, invece, è un ex centro di accoglienza per persone con disabilità, dismesso dal 2018. Immersa in un’oasi naturalistica, è circondata da piste ciclabili e percorsi nel verde, rendendola ideale per progetti a vocazione sociale, ambientale o ricettiva.
Entrambe le isole sono accessibili e inserite in un contesto paesaggistico e culturale di altissimo valore, ma richiedono interventi rispettosi dell’equilibrio ecologico della laguna. Il bando invita infatti a proporre progetti sostenibili, capaci di coniugare tutela ambientale e innovazione.
Perché questo progetto è importante
L’obiettivo di questo progetto è sia quello di migliorare il benessere delle città e la qualità della vita delle persone, sia quello di soddisfare le esigenze delle amministrazioni pubbliche e dei territori.
Si tratta di un modello di investimento che, oltre al profitto, mira a generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.