Modena -Rigenerazione urbana e recupero aree dismesse. Faceva una certa impressione venerdì sentir discutere di rigenerazione urbana e recupero aree dismesse a Modena al convegno organizzato dalla Cgil per un futuro all’altezza del passato, mentre fuori (e anche dentro la sala) aleggiava il nuovo fantasma del presente. Tra idee, progetti, strumenti finanziari innovativi per sopperire alla progressiva decrescita di risorse, si aggirava l’ombra diMarchionne.
Evocata ad esempio senza troppi giri di parole dal neo presidente dellaFondazione, Cavicchioli, mentre indicava le ex Fonderie tra ciò che andrebbe recuperato: come luogo non solo di operosità, ma anche dell’anima della città; la fabbrica come fonte di lavoro (reddito, sicurezza) ma anche laboratorio di quei valori su cui il territorio ha costruito, fatto crescere e difeso nel tempo la condivisione civile e democratica del proprio benessere. Faceva e farà impressione pensare che proprio lì a fianco si sta giocando anche il futuro produttivo della Maserati: cheMarchionne disegna sempre più lontano da qui e sempre più incerto, come il domani di 120 dipendenti (per ora, poi si vedrà…)
ParliamociMaserati, a Modena si aggira un fantasma – Cronaca – Gazzetta di Modena