Agevolazioni fiscali per chi acquista casa

Importanti novità in merito alle agevolazioni fiscali per chi acquista casa.

Il nuovo anno si apre con una lista di aggiornamenti introdotti dalla legge di Stabilità negli emendamenti approvati in Commissione Bilancio della Camera, tra cui agevolazioni fiscali per chi acquista casa.

Uno dei più evidenti è quello legato all’abolizione della tassa più dibattuta degli ultimi anni: la Tasi. Non dovranno più pagarla né proprietari né inquilini che affittino la casa come abitazione principale e a trarne beneficio saranno più di 19 milioni di proprietari e locatari per un risparmio complessivo di 3,7 miliardi di euro. Faranno eccezione le case di lusso appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Importanti novità anche per chi acquista casa: le modifiche all’imposta di registro e all’Iva incideranno in modo rilevante sui costi dell’acquisto e sui suoi meccanismi oltre le agevolazioni fiscali per chi acquista casa.Mutui

Da quest’anno, il proprietario di un immobile che ha già usufruito dell’imposta agevolata di registro al 2% al momento dell’acquisto, può decidere di cambiare casa comprandone una nuova e applicando nuovamente gli sconti fiscali, ma solo a condizione che il vecchio immobile sia venduto o ceduto a titolo non oneroso entro un anno dal rogito.

Ricordiamo che i requisiti per ottenere l’agevolazione sono la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato (diversamente, bisogna spostarla entro 18 mesi), salvo che l’immobile si trovi nel Comune in cui si lavora o si studia. L’agevolazione fiscale prima casa non si applica invece agli immobili di lusso, di categoria catastale A1, A8, e A9.

L’inizio del nuovo anno porta anche vantaggi fiscali sull’acquisto delle unità immobiliari direttamente dal costruttore. Se si compra l’immobile da un privato si paga l’imposta di registro al 2% e le imposte, ipotecaria e catastale, fisse di 50 euro. Se invece l’operazione avviene con un’impresa,la vendita è soggetta a Iva e si applica la percentuale del 4%. Le imposte, catastale e di registro, salgono in questo caso a 200 euro (sempre in misura fissa).

L’applicazione dell’Iva alle cessioni immobiliari effettuate dalle imprese costruttrici può costituire un deterrente alla ripresa immobiliare: a parità di condizioni, è più conveniente per le persone fisiche acquistare un immobile soggetto a imposta di registro anziché a Iva.

Per tale ragione la nuova legge di Stabilità prevede la possibilità per l’acquirente di detrarre dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata in fattura, ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi di imposta successivi.

L’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2016, deve avere a oggetto unità immobiliari a destinazione residenziale e ad alta efficienza energetica, di classe energetica A o B, cedute dalle imprese costruttrici delle stesse.

Rientra sempre nella finalità del ripristino edilizio la detrazione per l’acquisto di immobili su cui sono stati eseguiti interventi di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo.

I lavori devono riguardare interi fabbricati ed essere eseguiti da imprese di costruzione e da cooperative edilizie che provvedono a vendere o assegnare l’immobile entro 18 mesi dal termine dei lavori. La detrazione, del 50% ripartita in dieci anni, si calcola sul 25% del prezzo dell’unità abitativa e entro l’importo massimo di 96mila euro.

Infine sempre in tema di bonus la legge ha nuovamente prorogato, fino al 31 dicembre 2016,l’ecobonus al 50% sulle ristrutturazioni edilizie e al 65% sulla riqualificazione energetica degli immobili. Detrazioni del 50% sono ancora previste sull’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici, estese alle coppie sotto i 35 e adesso anche a quelle di fatto.

Tratto da mutui.quifinana.it